CAUSE E CARATTERISTICHE DI QUESTA CRISI UMANITARIA
L’inadeguatezza delle risposte fin qui messe in campo
Intervista ad Andrea Anselmi
Prima di ogni cosa, di cosa si occupa Medici Senza Frontiere in Italia, e a quale progetto collabori nello specifico?
Medici Senza Frontiere è un’organizzazione non governativa e senza scopo di lucro nata negli anni Settanta e si occupa di cooperazione e assistenza sanitaria. Medici Senza Frontiere si muove in completa indipendenza, economica e organizzativa, dall’agenda politica degli stati: più del novanta per cento dei finanziamenti che MSF riceve sono donazioni private individuali.
I FLUSSI MIGRATORI NON SI INTERROMPERANNO. OCCORRE DIRLO.
Intervista a Riccardo Pennisi
Quali sono secondo te le cause principali dell’aumento epocale dei migranti e richiedenti asilo?
In primo luogo bisogna ricordare che le migrazioni sono un fenomeno umano che è sempre avvenuto, con numeri più o meno grandi, durante la storia. Detto questo, il numero di persone che si è messa in viaggio con l’ultima ondata è storicamente alto, e le cause sono principalmente due.
NON SI RISOLVONO I PROBLEMI TORNANDO AL PASSATO
Intervista a Raffaele Crocco
Innanzi tutto, ci parli dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti: da dove è venuta l’idea, come si è sviluppata e dove intende andare?
L’Atlante nasce nel 2009 e da allora viene pubblicato, in versione aggiornata, ogni anno. A luglio usciremo con la settima edizione, e in questi sette anni abbiamo avuto più di settecento incontri di presentazione in giro per l’Italia, di cui 420 circa nelle scuole. Oltre alle conferenze abbiamo organizzato tre mostre, partecipato a progetti di formazione in giro per l’Italia.
VARCARE UN CONFINE VUOL DIRE LASCIARE TANTE ALTRE COSE
Intervista a Maurizio Tomasi
Il Trentino è stato in passato terra di emigrazione: oggi la diaspora trentina è presente in diversi paesi in tutti e cinque in continenti, rappresentando la storia di una terra da cui migliaia di persone sono partite, in cerca di un futuro migliore. Con Maurizio Tomasi, direttore del periodico dell’Associazione Trentini nel Mondo, parliamo di questa storia di migrazioni passate, e di come la memoria possa aiutare ad affrontare meglio un presente in cui masse di persone si mettono in viaggio, in cerca di lavoro o anche solo per sopravvivere.
OCCORRE SCEGLIERE SE CONTINUARE A VIVERE NELLE INGIUSTIZIE
Intervista a Ozlem Tanrikulu
Parlaci del popolo kurdo: spesso ci si dimentica della lotta e della guerra che da decenni ha luogo nei territori dove vivono popolazioni kurde, quindi è importante, ogni tanto, rinfrescare la memoria.
Il popolo Kurdo costituisce una delle più antiche etnie insediate nell’area della cd. “Mezzaluna fertile”, ossia l’area tra il Tigri e l’Eufrate. È l’area dove si sono sviluppate le prime forme di civiltà umana, dove è nata la storia e si sono formate le prime città; dove sono state fatte le prime scoperte scientifiche, fondamentali per lo sviluppo della civiltà, dalla ruota alla scrittura, dall’aratro alla fusione dei metalli. È anche il luogo dove, con i Sumeri, nascono le prime forme di istituzione politica centralizzata e di divisione sociale in classi e caste.
LA RISCOPERTA DI BATTISTI IN ALTO ADIGE
Intervista ad Hannes Obermair
Cesare Battisti è stato ancora in vita oggetto di strumentalizzazioni e di propaganda da entrambe le parti. Come era vista la figura di Battisti dalla popolazione del Sudtirolo subito dopo l’annessione allo Stato italiano?
Lo considerava senz’altro un traditore, avvallando così in qualche modo la tesi della giustizia militare austriaca. Questo giudizio estremamente negativo fu ulteriormente inasprito dalla palese strumentalizzazione della figura di Battisti ad opera del nazionalismo italiano prima e del fascismo dopo. Assieme al trauma che il distacco dall’Austria comportò per la popolazione sudtirolese, si formò un cocktail micidiale di vittimismo e di antiitalianismo che perdurò per molti decenni. La costruzione del Monumento alla Vittoria nel 1928 con il suo “golgotha fascista”, con al centro proprio Battisti, evidentemente non poté che ibernare per molto tempo questa immagine, assolutamente astorica, di un Battisti fervidamente antitedesco e antitirolese.
LA GIUSTIZIA NON E’ DECIMARE IL NEMICO
Intervista a Carlo Ancona
Nato in Abruzzo nel 1948, il giudice Carlo Ancona è arrivato Trento a inizio carriera. Si è occupato del caso della Sloi (1978) e del disastro di Stava (1985). Il dott. Ancona è un appassionato di storia e di montagna. È socio SAT e tra i membri del consiglio direttivo del Trentino Film Festival.
DONNA E COMUNITA’ LADINA
Tra tradizione e contemporaneità. Intervista a Olimpia Rasom
Il lavoro di Gana Magazine racconta la donna e la donna ladina con modernità ed entusiasmo. La redazione sceglie la promozione e non la tutela della lingua e della cultura ladina con un approccio nuovo e fresco.
Non capita spesso di parlare con una persona e di comprenderne subito la passione e la motivazione che la muove. Chiacchierando con Olimpia Rasom, redattrice di Gana, la passione e la motivazione viene subito fuori, è centrale nel suo impegno, è determinante nelle sue scelte.
SIRIA
A sei anni dai primi movimenti di rivolta il conflitto persiste immutato e atroce
Intervista ad Asmae Dachan
La giornalista Asmae Dachan ci presenta il suo punto di vista sul conflitto, la sofferenza del popolo, le ambiguità della Comunità Internazionale e il ruolo attivo ed eroico della comunità civile che lotta per il futuro del suo Paese.
La guerra in Siria, scoppia il 15 marzo 2011. Inizia con dei moti pacifici di protesta contro il regime autoritario e diviene, in breve tempo, un conflitto nazionale che coinvolge l’intero Paese, genera milioni di profughi e uno dei genocidi più gravi degli ultimi tempi. Parliamo di quanto sta accadendo con Asmae Dachan, che abbiamo avuto già il piacere di avere come nostra ospite nell’edizione precedente e che ritorna per parlarci del suo popolo di origine e di quello che sta accadendo in Siria e nelle nazioni limitrofe in questo periodo.
QUALI STATI E QUALI FRONTIERE NELL’EUROPA DI OGGI
Intervista a Roberto Louvin
Roberto Louvin è docente di Diritto Costituzionale, e ha ricoperto ruoli istituzionali sia come Presidente della Regione Valle d’Aosta, sia come membro del Parlamento Europeo. In particolare, ha studiato approfonditamente l’evoluzione dello Stato e le sfide che questa organizzazione sociale sta subendo recentemente, e il ruolo delle autonomie locali come nuova frontiera del diritto e del governo.
LE ALPI FRA CONFINI E FRONTIERE
Intervista ad Annibale Salsa
Le Alpi, nella storia, hanno giocato ruoli diversi. A volte hanno formato una frontiera, troppo spesso una trincea, fra Stati nemici e avversari. Altre volte sono state un confine pacifico, attraverso cui avvenivano scambi, commerci, viaggi. Lo spazio alpino, prima di venir diviso fra Stati nazionali, ha sempre rappresentato uno spazio di diversità e ricchezza culturale, di cerniera più che di barriera. Oggi le risposte alle migrazioni che attraversano Mediterraneo ed Europa stanno nuovamente trasformando le Alpi in barriere invalicabili, facendo fare passi indietro da gigante al sogno di integrazione europea, e risvegliando fantasmi del passato che pensavamo relegati ai libri di storia. Di questo e altro parliamo con Annibale Salsa, antropologo, che è diventato nel tempo una colonna portante del nostro Festival.