DARIO CABAS

Nato a Rovereto il 2 novembre 1942 è da sempre amante della montagna in tutte le sue espressioni. A 26 anni diventa gestore del rifugio Lancia sul Pasubio, che è tenuto per il breve periodo di due anni fino al matrimonio celebrato nella chiesetta del rifugio. Nel frattempo diventa maestro di sci e questa attività, svolta ancora oggi. Il rifugio non può aprire nel periodo invernale per lo sci d’alpinismo e la gestione viene disdetta.

Nel 1976 viene aperto nella zona del Brione il negozio di articoli sportivi Cabasport, improntato soprattutto sulla montagna, scelta dettata sia dalla passione sia dallo sviluppo che stava iniziando in questa disciplina. Un grosso furto metteva in ginocchio la ditta appena aperta tanto da far pensare alla chiusura, evitata con l’aiuto dei fornitori. Seguono anni difficili, i debiti vengono pagati, nascono due figlie, il lavoro, la famiglia gli impegni allontanano dalla montagna attiva.

Gli anni passano, si ritorna ad arrampicare in giro per le Dolomiti, gli amici Feo, Paolo, Ciano, Enrico, Maurizio sono di esempio. La passione per lo sci porta Feo, Sergio, Paolo e Dario a fondare il gruppo di scialpinismo della Sat di Rovereto. Dario diventa istruttore di alpinismo della Sat e frequenta i corsi della scuola di Castel Corno. Le figlie crescono e aiutano nel negozio tanto che con Maurizio incomincia a girare un po’ il mondo: Patagonia, Madagascar, Mali, Nepal, India, Pakistan, Stati Uniti.

La passione per l’arrampicata intesa anche come ricerca e scoperta di nuovi percorsi sulle pareti delle nostre valli, porta all’apertura di varie falesie, la più conosciuta quella di Noriglio dove vennero tracciati una cinquantina di itinerari. Poi le vie più lunghe, la via Serenella sul Primo apostolo, Torre del Meneg in Vallarsa, via della Krona nella zona di Castel Saiori, Corno della Paura alla Polsa dove vengono tracciate 13 vie. Poi valle del Sarca con più di 20 vie, frequentata ancor oggi a settant’anni suonati, sempre alla ricerca di linee logiche e di difficoltà per arrampicatori No Big, riunite nella guida pubblicata nel 2009, edizioni Manfrini, scritta col compagno di cordata P.Angelo Masera.

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