COMUNICATO STAMPA N°9
GLI SCRITTORI DI MONTAGNA
a “Tra le rocce e il cielo 2014″
Nato come Festival degli scrittori di montagna, TRA LE ROCCE E IL CIELO non scorda le sue origini. Anche nella sua quinta edizione il Festival della montagna vissuta con consapevolezza, che si svolge in Vallarsa (TN) dal 21 al 24 agosto, ospita gli autori di libri che raccontano diversi modi di mettersi in relazione con le vette.
Sabato 23 agosto una PASSEGGIATA ARTISTICA LETTERARIA all’ombra della Piccole Dolomiti accompagnerà gli appassionati di arte e natura fino a Malga Siebe. L’escursione, condotta dal Gruppo Sat di Vallarsa, partirà alle 10 dal paese di Ometto. Dopo una camminata attraverso la mostra immersa nella natura “Il Luogo delle Fotografie”di Marco Angheben, alle 14, gli scrittori di montagna raccontano i loro libri all’aria aperta, presentati da Filippo Zolezzi.
In malga il giornalista Roberto Mantovani presenterà “Appigli invisibili”, un libro che offre una panoramica sulla stagione dell’arrampicata sportiva partendo dalle straordinarie gesta dei ragazzi che apparvero sulla ribalta quarant’anni fa, fino a raccontare le prime gare d’arrampicata, per poi mostrarci una sfilata di incontri e di personaggi mitici: dai campioni francesi agli yankee di Yosemite, dalle imprese di Manolo, Mariacher e compagni agli ice climber, di cui fu capofila l’indimenticabile Gian Carlo Grassi. E poi ancora Wolfgang Güllich, Lynn Hill, Alexander Huber, Chris Sharma, Josune Bereziartu e il giovanissimo Adam Ondra: tante storie di uomini e donne in ascesa fra le rocce e i ghiacci, tante sfide estreme alla gravità del mondo.
Franco Perlotto racconterà “Indio”, una storia che trae spunto da fatti realmente accaduti, con il sapore della spy story. Tra le pagine c’è la Gran Sabana con i suoi sterminati spazi, ci sono le Piccole Dolomiti, c’è un grande progetto rivoluzionario che ha il sapore dell’utopia e il fascino delle cose incompiute: il romanzo è un collage di esperienze di vita, suggestioni e incontri fatti nel corso di una vita inquieta, tra viaggi e scalate, seguendo un filo rosso che lega Amazzonia e Veneto.
Gigi Zoppello racconterà come è nato “In lungo e in largo – due traversate del Trentino a piedi”, il libro ispirato da una sua doppia traversata a piedi del Trentino, da Borghetto a Salorno, da Primolano al Tonale. Il giornalista ha percorso 285 km, da cui ha tratto un ritratto del Trentino fatto di uomini e donne, natura, centri commerciali, sole, pioggia, animali, rifiuti, bellezze e brutture.
Mario Corradini presenterà “Vivere e scoprire”. Il libro è una sorta di diario di bordo di una vita all’insegna dell’avventura. L’autore vi racconta delle sue scorribande iniziate sulle montagne di casa, le Dolomiti, per poi spostare i suoi orizzonti all’Est Europa, all’Africa, e poi all’America latina e all’Asia, raccontando episodi ed emozioni vissute nella sua vita da girovago. Ammette che la “fame di emozioni” non si esaurisce mai, che i viaggi e le montagne diventano cibo per sopravvivere e, alle volte, creano dipendenza.
Domenica 24 agosto, al museo della Civiltà contadina di Riva, alle 11 Riccardo Decarli e Fabrizio Torchio racconteranno come è nato “Ad Est del Romanticismo. 1876-1901, alpinisti vittoriani sulle Dolomiti”. Il tre volumi editi da Accademia della Montagna indagano in profondità non solo la storia alpinistica delle Dolomiti, ma anche il contesto socio-culturale e letterario che caratterizzava quegli anni. Alla presentazione ci saranno anche gli alpinisti Elio Orlandi e Armando Aste.
Alle 12 seguirà Andrea Nicolussi Golo, presentato da Carlo Martinelli, che racconterà il suo libro “Diritto di memoria”.La storia narrata è quella di un ragazzo, Zeno, che alla vigilia dello scoppio della Prima guerra mondiale lascia il suo paese sulle Alpi del Trentino (allora Welschtirol, o Tirolo italiano, estremo lembo meridionale del grande impero austroungarico) per raggiungere l’Argentina.