MARTA VILLA

Dottore di ricerca in Antropologia della Contemporaneità presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Ha scritto alcuni saggi in volumi collettanei e riviste specialistiche riguardo le tematiche delle rappresentazioni identitarie, dei rituali di fertilità agiti in Südtirol, della costruzione dell’identità italiana, dell’orientalismo e della propaganda razziale per l’infanzia approfondendo l’approccio antropologico (E giocavamo alla guerra! Bambini, giochi e propaganda tra le due guerre mondiali .Una lettura socio-culturale, El Campanò de San Giuseppe, 2009, pp. 130-138, Il gioco dell’oca: bambini, giochi e propaganda tra le due guerre mondiali in Italia, in AltreStorie, n. 13, 2010, pp. 22-23; Quell’altrastoria: censura tra verbale pubblico e verbale segreto, in AltreStorie, n. 34, 2011, pp. 25-28; Tradizione, identità e nazione dal Risorgimento al fascismo. Una lettura antropologica, in AltreStorie, n. 35, 2011, pp. 16-19; L’Oriente giocattolo: rappresentazioni italiane dell’immaginario e propaganda nei giochi da tavolo tra 1800 e 1950 in Orientalismi italiani, a cura di G. Proglio, Antares edizioni Cuneo, 2012, pp. 108-134 Pubblicità, giochi e potere nell’Italia postunitaria. Per la costruzione di una possibile identità nazionale, in S. Aru e V. Deplano (a cura di), Discorsi d’Italia, Ombrecorte, Verona 2013; Quel mestiere difficile. Ambulanti e venditori girovaghi nel mondo alpino orientale. Discriminazioni, identificazioni, repulsione e attrazione. Il case study di Stilfs in Vinschgau, in Zapruder, n. 30, Torino, pp. 98-106).

 

 

Comments are closed.