LA DIGA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA
Spettacolo in prima assoluta a Tra le rocce e il cielo
Un vero piccolo grande musical, con una protagonista insolita: la diga di Speccheri in Vallarsa, opera ormai entrata nella storia della vallata e della sua gente, che viene cantata in uno spettacolo che aprirà, giovedì 30 agosto, “TRA LE ROCCE E IL CIELO”, il festival della montagna che si svolge in Vallarsa dal 30 agosto al 2 settembre 2012.
L’idea è partita da Gigi Zoppello, giornalista e scrittore, proprio in occasione del festival di due anni fa: «La riunione serale dei collaboratori terminò fra brindisi e fette di salame nella ex scuola di Obra. Poi, all’uscita, vidi nella notte lo spettacolo della diga illuminata dall’altra parte della valle. Era quasi una visione magica, che mi ha conquistato. Da allora ho iniziato a informarmi e a saperne di più sulla diga, la sua storia, le vicende della costruzione».
Due anni dopo, con “LA DIGA È UNA COSA MERAVIGLIOSA”, quel sogno diventa uno spettacolo: «Ho raccolto fotografie, testimonianze, racconti. Avevo pensato di portare in scena tutto questo materiale, e avevo in mente anche gli ottimi film documentari che sono usciti negli ultimi anni sull’epopea delle centrali idroelettriche trentine. Poi l’incontro con il regista e lighting show designer Mariano De Tassis mi ha fatto capire che si poteva fare molto di più, ed in un modo ancora più entusiasmante. Se dev’essere spettacolo, che spettacolo sia».
Ogni famiglia della Vallarsa ha un ricordo legato alla diga di Speccheri: molti hanno avuto un nonno o un padre che ci ha lavorato; altri hanno visto nascere quella muraglia proprio sopra casa loro; altri ancora la vedono dalla finestra di casa ogni giorno. «Ma soprattutto la diga è un’opera che racconta in tutta la sua imponenza un periodo storico, la seconda metà degli anni Cinquanta, che fu l’avvio del “boom” economico italiano».
«Ho deciso di portare sul palco un gruppo musicale dal vivo – spiega il regista Mariano De Tassis – con musiche originali dell’epoca. Il testo parla degli anni Cinquanta (la diga fu costruita fra il 1955 ed il 1959) e quindi abbiamo costruito una vera colonna sonora d’epoca. Ma le sorprese saranno molte».
Ovviamente De Tassis – che ha “firmato” anche la regia della cerimonia conclusiva dei Campionati Mondiali di Arrampicata di Arco nel 2011 – è uno specialista nell’uso della luce e delle immagini. E quindi lo show di apertura del Festival “Tra le rocce e il cielo” del 30 agosto si preannuncia davvero unico.
«Dentro questo testo – spiega ancora Zoppello – ho messo una parte dei miei ricordi, l’epopea dei cantieri edili nei quali lavorava mio padre, e quel sapore unico e irripetibile della vita povera ma piena di prospettive che abbiamo vissuto noi che siamo Born in the Fifties, cioè nati negli anni Cinquanta, come cantava Sting. Ma il risultato finale è andato oltre mia più grande aspettativa, il testo è diventato un vero spettacolo grazie a fior di professionisti. Una piccola grande produzione tutta trentina di cui andare orgogliosi. Ci sono tutti gli elementi, la memoria, la luce, l’economia. Ed è una celebrazione di una valle intera. Ho avuto modo di conoscere la Vallarsa solo pochi anni fa e sono rimasto affascinato. Ogni tanto mi chiedo perché non me ne sono innamorato prima».
“La diga è una cosa meravigliosa”, su testo di Gigi Zoppello, vede regia, video, luci e scenografie di Mariano De Tassis, musiche originali di Carlo Casillo. Con Giovanni Betti (voce e guitar), Lisa Bergamo (voce), Carlo Casillo (voce e guitar), Michele “Mike” Bottiglieri (contrabasso), Mariano De Tassis (batteria), Robin Scott Much (sax tenore) e gli attori Giacomo Anderle e Alessio Kogoj.
Va in scena giovedì 30 agosto 2012 al tendone di Riva di Vallarsa, alle ore 20,45. Ingresso libero e gratuito.
Lo spettacolo è realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Agsm Verona, che si è fin da subito resa disponibile a collaborare al progetto, e che ha messo a disposizione il ricchissimo patrimonio filmico, documentario e fotografico dei suoi archivi; e grazie al generoso contributo della Fondazione Caritro. All’evento è collegata la mostra, realizzata dalla Fondazione Museo Storico del Trentino in collaborazione con Accademia della Montagna del Trentino e Agsm Verona, “ALL’OMBRA DELLA DIGA” che sarà inaugurata a Bruni di Vallarsa il 30 agosto.
Per domande o chiarimenti sullo spettacolo, o per interviste, Gigi Zoppello è a disposizione al numero 340.9666068.