Comunicato stampa n°5-2014

COMUNICATO STAMPA N°5

“LA VIA DEI MULINI”

Arte, musica e danza raccontano

Sarà LA VIA DEI MULINI, un progetto che indaga l’energia dell’acqua capace di generare vita e diventare forza motrice, alimentando l’immaginazione, la creatività e sogni individuali e di comunità, il protagonista della prima giornata del Festival della montagna TRA LE ROCCE E IL CIELO, che si svolge in Vallarsa dal 21 al 24 agosto 2014.

Giovedì 21 agosto, prima giornata della manifestazione, che sarà inaugurata alle 17 al Teatro comunale di Sant’Anna, verrà presentato il progetto ideato ed organizzato da ELEMENTARE, giovane realtà associativa nata per iniziativa di un gruppo di artisti trentini impegnati in ambito nazionale e internazionale nello sviluppo e nell’indagine delle differenti discipline artistiche riconducibili alla macrocategoria delle arti visive, in particolare: teatro e fotografia, design grafico e del prodotto, performing arts e arti plastiche, video e multimedia.

L’associazione ha sede nella ex scuola elementare di Valmorbia che, concessa in comodato d’uso decennale dal Comune di Vallarsa, verrà riconvertita in centro di ricerca e formazione artistico-culturale. “Spazio Elementare” sarà luogo all’interno del quale sarà possibile scambiarsi idee, confrontarsi condividendo conoscenze e saperi.

Il 21 agosto, alle 18.30 nello Spazio Elementare, nel paese di Valmorbia, verrà presentato il progetto LA VIA DEI MULINI che si struttura in 4 momenti iniziali che danno spazio allo scambio libero di idee tra tutte le persone che arriveranno nel paese di Valmorbia. Le fotografie e i video, a cura di Massimo Falqui Massidda e Andi Stefo, mostreranno il rapporto gravitazionale dell’acqua ma anche i rapporti tra ecologia e sicurezza idrogeologica.

Un TOTEM, progettato da Ilaria Bassoli e Davide Vivaldi, parlerà delle relazioni cinetiche che l’uomo ha saputo generare attraverso i mulini. Esso descriverà il valore aggiunto originato dall’acqua, che aumenta le possibilità di scambio. Si mangerà insieme per dare alle persone la possibilità di confrontarsi con gli autori delle fotografie e delle sculture ragionando anche sulla forza moltiplicatrice dei mulini.

Infine, una descrizione metodologica ricorderà gli 11 mulini che sorgevano in passato lungo le sponde del fiume Leno. Tali luoghi infatti sono stati in diversi casi corrosi dal tempo e riassorbiti dalla natura e dunque non sono più visibili. Il progetto servirà per ricordarci che senza un catalogazione di tali siti, patrimonio dal grandissimo valore tradizionale, ne verrebbe perduta per sempre la memoria, determinando la perdita di quel filo conduttore che mantiene il contatto tra uomo e natura. Gli undici mulini ritorneranno in questo modo ad essere luoghi simbolici, che per i prossimi undici anni l’associazione Elementare ha intenzione di indagare, attraverso una manifestazione annuale dedicata ad ognuno di essi.

Dalle ore 20.30, LA VIA DEI MULINI diventerà un momento di cultura di teatro e danza. Con lo spettacolo “LA LUNA SULL’UOMO (anteprima)” – regia di Carolina De La Calle Casanova con Federico Vivaldi – si indagherà la relazione tra uomo e natura come una chimera tra sogno e realtà. La luna ben rappresenta questa tensione dell’uomo ad andare oltre. Un racconto teatrale di tentativi e fallimenti, come elogio non tanto al sogno in sé quanto all’avventura che sta dietro e dentro ad esso per realizzarlo.

Al termine dello spettacolo teatrale seguirà “SCIVIAS – CONOSCI LE VIE (anteprima)” una performance di danza contemporanea curata da Erica Cappelletti, con proiezioni video realizzate da Massimo Vicentini. Attraverso l’interazione di movimento, suono ed immagine, la performance si propone di ridare vita al dinamismo del mulino reinterpretandolo in chiave simbolica. Ciò che emerge è l’atto creativo, frutto del processo di incontro fra l’uomo e la natura.

A conclusione il gruppo CONNECTED DUO, memorie di macchine motrici, ci accompagnerà verso la notte con sonorità jazz, indie, acoustic.

In caso di cattivo tempo gli spettacoli serali si terranno al Teatro di Sant’Anna. A Valmorbia non vi è molto parcheggio: usa bene l’automobile, dai un passaggio ad altre persone.

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