Comunicato stampa n°22-2013

COMUNICATO STAMPA N°22

APERTO IL SIPARIO

sul festival Tra le rocce e il cielo

Parla della montagna e di chi ci vive, l’edizione 2013 del festival “Tra le rocce e il cielo” che ha preso il via oggi in Vallarsa. Tra i temi che saranno affrontati nei quattro giorni dedicati alla montagna vissuta con consapevolezza ci sono infatti molti richiami all’attualità. Si parla di lavoro, di natura, di arte, di lingua, di storia e di alpinismo. Perché anche la montagna cambia e chi la vive deve sapere cogliere queste variazioni e cercare di farne un’opportunità per il futuro.

Ad aprire il sipario sulla quarta edizione del festival, a Riva di Vallarsa, il presidente della provincia Alberto Pacher ha sottolineato che «la presenza turistica è confortante ma questa non è dovuta solamente alla bellezza incantevole e poetica delle Nostre montagne ma dalla cultura che le comunità che vivono nelle valli veicolano». Il presidente ha ricordato gli accordi di Fondo e le Carte di Regola che già 900 anni fa hanno creato, amalgamato, costituito e protetto le Nostre comunità. L’attività del Festival e dell’Accademia della Montagna, continua il presidente «diffondono uno stato d’animo di appartenenza alla montagna». Vivere la montagna e appartenervi, vuol dire anche riconoscerne i limiti che come sottolineava anche il sindaco di Vallarsa Geremia Gios è «il nuovo limite dello sviluppo sostenibile del territorio». La montagna, con le sue opportunità e le sue fragilità, è «il laboratorio ideale» e iniziative come quella del Festival Tra le rocce e il cielo sono scommesse vincenti per «rivisitare pratiche che 1000 anni fa hanno posto le basi per il Trentino di oggi». 

Nato come rassegna di scrittori della montagna, nel corso degli anni il festival “Tra le rocce e il cielo” si è specializzato nell’affrontare la montagna in tutti i suoi aspetti. Quest’anno le quattro giornate della manifestazione, che è incominciata oggi e termina domenica 1 settembre, sono dedicate all’arte in montagna, alla vita in montagna, alle minoranze linguistiche e alla storia. In programma tantissimi eventi, dai convegni agli spettacoli teatrali passando per mostre, film, passeggiate e laboratori.

Alla presentazione della manifestazione erano presenti assieme al presidente della giunta provinciale Alberto Pacher, l’assessore al turismo Tiziano Mellarini, il sindaco di Vallarsa Geremia Gios, Egidio Bonapace presidente di Accademia della Montagna, il presidente della Sat Claudio Bassetti, Marta Baldessarini asessore della Comunità di Valle della Vallagarina, il presidente della Sat di Rovereto Bruno Spagnolli e quello di Vallarsa Luciano Pezzato. Nei discorsi dei presenti traspariva come il festival sia un momento importante di confronto tra realtà diverse provenienti da fuori e dentro la nostra provincia, sui temi legati alla montagna.

Un evento che ogni anno diventa sempre più ricco, anche grazie alla presenza di ospiti, attività ed eventi di rilievo, sotto il coordinamento artistico di Fiorenza Aste e Mario Martinelli e grazie a uno staff di giovani della zona.

Il festival già da domani entra nel vivo dei temi di attualità. La giornata della Vita in Montagna, in questo momento di crisi affronta il tema del lavoro andando ad indagare quelle che sono le possibilità che territori di montagna offrono in campo lavorativo. Al mattino un convegno “Il futuro sulle Alpi” illustrerà quali sono le possibilità, anche in termini di incentivi economici, per affrontare un’idea imprenditoriale in una realtà di montagna, con uno sguardo verso l’Europa. Al pomeriggio quattro workshop a numero chiuso permetteranno di capire meglio le possibilità occupazionali in campo di accoglienza turistica, accompagnamento, agricoltura e allevamento attraverso il contributo di attori locali e di esperti del settore. Info e iscrizioni al workshop proloco.vallarsa@gmail.com o 3341330576.

In serata invece, alle 21 di domani, si parlerà di emigrazione con lo spettacolo teatrale “Come un fiume, viaggiatori dell’impero. Ieri emigranti oggi cittadini di Europa” affrontando le migrazioni dalla fine dell’Ottocento ad oggi.

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