Comunicato stampa n°18-2013

COMUNICATO STAMPA N°18

ALPINISTA IERI, CLIMBER OGGI

Gli alpinisti si incontrano per festeggiare i 30 anni della SAT di Vallarsa

Alpinista ieri, climber oggi” è la chiacchierata che sabato 31 agosto alle 14 si terrà all’Alpe di Campogrosso,  all’interno di Tra le rocce e il cielo, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza che si svolge in Vallarsa (TN) dal 29 agosto al 1 settembre. Un incontro tra amici amanti della montagna che rappresentano diverse generazioni dell’alpinismo trentino. Quegli stessi scalatori che hanno vissuto in prima persona il passaggio dall’andare in roccia in modo tradizionale alle grandi trasformazioni tecniche dei giorni nostri. Ad organizzare l’incontro il gruppo SAT di Vallarsa, che festeggia il suo 30° anniversario dalla fondazione in uno dei luoghi più suggestivi della Vallarsa, ai piedi delle Piccole Dolomiti.

Sono passati già 30 anni da quando, da un’idea di Tullio Pezzato ed Ezio Campagna, è nato il Gruppo Sat di Vallarsa, gruppo della Sezione di Rovereto. «All’inizio eravamo in 13 o 14, ma nel giro di pochi mesi abbiamo raggiunto una trentina di soci» ha raccontato Claudio Rossaro, uno dei fondatori, a Tra le Rocce e il cielo (ascolta l’intervista a Claudio Rossaro). Oggi, dopo un trentennio, i soci del gruppo tra ordinari, familiari e giovani sono oltre 150. E non arrivano solo dalla Vallarsa, ma anche dai paesi vicini e dal Veneto. All’inizio  il gruppo si occupava soprattutto di organizzare gite sulle montagne della valle e della manutenzione dei sentieri, che sul territorio comunale sono davvero molti. Ora accanto a questa attività ci sono molti altri impegni (ciaspolate, escursioni, collaborazioni con altre associazioni, accompagnamento) e la partecipazione a numerose manifestazioni, come la Fiera di San Luca o la giornata dei Crodaioli, solo per citare le maggiori.

Il gruppo Sat festeggerà il compleanno al “Festival Tra le rocce e il cielo”, organizzando una giornata dedicata alla montagna e all’alpinismo.

Come nel vero spirito satino si partirà con una camminata. In compagnia di alcuni alpinisti ci si avvierà alle 9 da Passo Pian delle Fugazze (percorso A) o da Camposilvano (percorso B) per raggiungere malga Storta, dove si potrà gustare l’aperitivo e pranzare. Occorre iscriversi all’indirizzo proloco.vallarsa@gmail.com o al 334 1330576 entro giovedì 29 agosto (quota per il pranzo 5 euro).

Alle 14, alla malga, avrà inizio l’incontro Alpinista ieri, climber oggi. Nell’appuntamento all’aria aperta alcuni alpinisti trentini si confronteranno su come è cambiato il modo di scalare le montagne in questi ultimi trent’anni. Un tempo, scarponi ai piedi, si stava in parete anche una settimana; ora con le scarpette e l’abbigliamento tecnico i tempi si sono accorciati. Questo profondo mutamento del modo di rapportarsi alla roccia verrà analizzato dagli stessi protagonisti.

Tra questi due hanno superato i settant’anni Dario Cabas e Paolo Leoni.

Il primo ha iniziato a praticare l’alpinismo, con tenacia e senza estremismi, sulle montagne attorno a casa. E accorgendosi di quanto era importante e sentito questo tema, ha trasformato una passione in una professione, aprendo a Rovereto il primo negozio specializzato per climber. Accanto all’esperienza in roccia anche la storia dietro il bancone dunque, che racconta l’evoluzione degli strumenti e delle tecniche, con il passaggio da un equipaggiamento artigianale, e da un ruolo del venditore più da amico e consigliere che da esperto, fino all’estrema evoluzione tecnica odierna, con una produzione specialistica che ha completamente rivoluzionato il settore.

Paolo Leoni, con la cordata roveretana formata da Mariano Frizzera e Graziano Maffei, a partire dagli anni ’70 per più di un ventennio ha condotto un alpinismo d’avanguardia, seppure lontano dalle luci della ribalta. Le sue scorribande in Dolomiti sono ora entrate nella leggenda.

Maurizio Giordani, classe 1959, ha vissuto profondamente questo passaggio di mentalità. Per lui fare alpinismo è una ricerca, un’avventura in un ambiente affascinante che permette di crescere e di fare esperienze importanti, alla ricerca di emozioni.

Giuliano Stenghel, considerato in passato l’anello di congiunzione tra due generazioni di alpinisti, con le sue esperienze ha esplorato un nuovo modo di andare montagna. Da diverso tempo è riuscito a coniugare alpinismo e solidarietà, organizzando, tra una cordata e l’altra, serate informative e promozionali in tutta Italia.

Tra i più giovani invece troviamo Luca Campagna. Alpinista, esploratore e appassionato di viaggi, ha maturato negli anni molte esperienze alpinistiche in ogni angolo del mondo, attraversando distese ghiacciate e desertiche.

Infine i due giovanissimi del gruppo, Tiziano Buccella, grande rocciatore, e Michele Bort. Bort in particolare gira l’Europa alla ricerca di falesie, il suo ambiente prediletto, girando l’Europa ha avuto modo di conoscere e scalare assieme ad alcuni Top Climber.

A Introdurli sarà l’alpinista viaggiatore Mario Corradini.

L’incontro sarà seguito da una merenda.

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