MARGHERITA HACK

Nata a Firenze il 12 giugno 1922, Margherita Hack è una delle menti più brillanti della comunità scientifica italiana. Il suo nome è legato a doppio filo alla scienza astrofisica mondiale. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto un’importante attività di divulgazione e ha dato un considerevole contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle. 

Frequenta il liceo classico e inizia a praticare pallacanestro e atletica, ottenendo discreti risultati a livello nazionale nel salto in alto. Nel 1943 all’Università di Firenze, dove frequenta la Facoltà di Fisica, dopo dieci anni ritrova l’amico di infanzia Aldo, che sposa l’anno successivo.

Nel 1945, Margherita Hack si laurea con una tesi di astrofisica relativa a una ricerca sulle cefeidi, una classe di stelle variabili.

Nel 1947 lavora per la Ducati, industria milanese che inizia a occuparsi di ottica.

Dal 1948 al 1951 insegna astronomia in qualità di assistente. Nel 1954 ottiene la libera docenza e, appoggiata e spinta del marito, inizia la sua attività di divulgatrice scientifica, collaborando con la carta stampata.

Collabora con l’Università di Berkeley (California), l’Institute for Advanced Study di Princeton (New Jersey), l’Institut d’Astrophysique di Parigi (Francia), gli Osservatori di Utrecht e Groningen (Olanda) e l’Università di Città del Messico. 

E’ il 1964 quando diviene professore ordinario, ottenendo la cattedra di astronomia presso l’Istituto di Fisica teorica dell’Università di Trieste. In qualità di professore ordinario assume l’incarico della direzione dell’Osservatorio astronomico.

L’enorme sviluppo delle attività didattiche e di ricerca che Margherita Hack ha promosso in università, ha fatto nascere nel 1980 un “Istituto di Astronomia” che è stato poi sostituito nel 1985 da un “Dipartimento di Astronomia”, che la scienziata ha diretto fino al 1990.  Dal 1982 Margherita Hack ha inoltre curato una stretta collaborazione con la sezione astrofisica della ‘Scuola internazionale superiore di studi avanzati’ (Sissa). 

Ha alternato la stesura di testi scientifici universitari, alla scrittura di testi a carattere divulgativo.

Nel tempo ha collaborato con numerosi giornali e periodici specializzati, fondando nel 1978 la rivista “L’Astronomia” di cui è a tutt’oggi direttore. Nel 1980 ha ricevuto il premio “Accademia dei Lincei” e nel 1987 il premio “Cultura della Presidenza del Consiglio”.  Margherita Hack è membro dell’Accademia dei Lincei, dell’Unione Internazionale Astronomi e della Royal Astronomical Society.

Nel 1992 ha terminato la carriera di professore universitario per motivi di anzianità, continuando tuttavia l’attività di ricerca. Nel 1993 è stata eletta consigliere comunale a Trieste. E’ in pensione dal 1997, ma dirige ancora il “Centro Interuniversitario Regionale per l’Astrofisica e la Cosmologia” (CIRAC) di Trieste, e si dedica a incontri e conferenze al fine di “diffondere la conoscenza dell’Astronomia e una mentalità scientifica e razionale”.

Nel giugno 2012 le è stato conferito il titolo di Cavaliere di Gran CroceSi tratta della massima onorificenza dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Il riconoscimento è stato assegnato ”per il costante e instancabile impegno profuso nella ricerca scientifica e al servizio della società che la rende esempio di straordinaria dedizione e coerenza per le giovani generazioni”.

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